lunedì 10 maggio 2010

Oggi sono stato un po' triste

Veronica Lario si è accordata con il premier Silvio Berlusconi per la separazione consensuale: 300mila euro al mese e l'usufrutto a vita di una villa; lei aveva chiesto 4 milioni.

Oggi sono stato un po' triste. Precisamente da stamattina, quando ho trovato un ex cliente dell'ufficio in cui lavoro che aspettava per vedere il ragioniere.
Aveva una piccola attività che poi ha chiuso, per la verità era facile comprendere dal primo momento che si trattava di un attività fallimentare.
Gingilli religiosi e piccola cartoleria. Posto assolutamente non di passaggio. Quartiere assolutamente limitrofo.

Veronica Lario si è accordata con il Premier Silvio Berlusconi per la separazione consensuale: 300mila euro al mese e l'usufrutto a vita di una villa; lei aveva chiesto 4 milioni.

Pensavo che questo cliente godesse di una pensione e che, insieme alla moglie, avesse messo su quell'attività per passare le giornate in sua compagnia e in maniera diversa rispetto allo stare sempre in casa.
Era plausibile, il corpulento signore e sua moglie saranno già sulla settantina.
Scopro oggi che il negozio doveva servirgli semplicemente per campare. Mi sbagliavo, capita.
Mi sarebbe dispiaciuto certo, ma non avevo idea di quello che stava per dirmi.
Ti immagini sempre che una persona che arriva più o meno vestita decentemente, più o meno con un mezzo di trasporto e più o meno con dignità abbia sempre un altra soluzione.

Veronica Lario si è accordata con il Premier Silvio Berlusconi per la separazione consensuale...

Mentre aspetta, il simpatico signore conosciuto quando gli facevo la gentilezza di portargli qualche carta o di prendermene qualche altra per la sua contabilità, si rivolge alla compagna del ragioniere che stava lì senza fare un bel niente, congedata per un giorno dal suo usurante e faticoso lavoro part-time al call-center, ed esordisce
"sa mi vendo una Treccani...saranno 12 volumi, è un affare, la svendo proprio, l'ho presa un milione e mezzo, per trecento euro la do via, è del '98..."
Io lo sento e penso "troppo recente per essere antica e troppo vecchia per essere utilizza".
Non ci faccio caso dapprima.
Poi continua "ho anche una poltrona, stile cinquecento, la vendo anche per 200 euro, se conosce qualcuno..."
La compagna del capo annuisce e promette che se sentirà di qualcuno che cerca una Treccani obsoleta o una poltrona da rigattiere glielo farà sapere.
Capisco di più adesso.

300mila euro al mese e l'usufrutto di una villa; lei aveva chiesto 4 milioni.

Il signore entra, parla un po' con il ragioniere, esce.
Nel frattempo anch'io stavo uscendo per cercare dei documenti giù in archivio, che poi sarebbe un garage.
Mi fa un po' di feste, mi sorride con gentilezza, persona semplice, "un buon diavolo" penso; ma un altro pensiero mi assale "che starà facendo adesso? si godrà la vita da pensionato evidentemente, sarà venuto per la dichiarazione dei redditi come tutti gli altri".
Nell'androne del palazzo ci separiamo salutandoci l'ultima volta, ed è lì che mi gela con una frase detta di punto in bianco, senza apparente motivo se non quello di uno sfogo impellente, da affidare alla prima persona sorridente e gentile della sua giornata, me:
"Sono in mezzo ai guai Sig. Luciano (così mi chiama), non so dove sbattere la testa..."

Veronica Lario si è accordata con il Premier Silvio Berlusconi per la separazione consensuale: 300mila euro al mese e l'usufrutto di una villa; lei aveva chiesto 4 milioni.

Avrei evitato quella frase con codardia se solo ne avessi avuto l'occasione, invece il meglio che ho saputo fare è stato sputar fuori una banalità del tipo "dobbiamo farci coraggio Sig.XXXX".
Quando risalgo dal garage/archivio sono turbato.
Chiedo qual'è la situazione di questa persona, non ho pace nel pensarci.
Il ragioniere mi aggiorna: era un vigilante, poi la sua ditta ha chiuso i battenti, licenziato a pochi anni dalla pensione, adesso non ha reddito e non sa dove trovare i soldi per adempiere agli oneri contributivi che gli permetterebbero di avere solo uno scarno indennizzo mensile, che comunque farebbe la differenza.
Continuo la mia giornata, ma non sarà la stessa, almeno fin quando non mi sarà passata di mente quella frase detta in confidenza "non so dove sbattere la testa".
Oggi mentre studiavo mi tornava sempre in mente.
In una pausa accedo al sito di Repubblica e leggo la notizia:
"Veronica Lario si è accordata con il Premier Silvio Berlusconi per la separazione consensuale:
300mila euro al mese e l'usufrutto di una villa; lei aveva chiesto 4 milioni.
Quasi rido, pensare che a quel Signore gliene bastavano meno di tremila per poter stare tranquillo.
Quasi rido, quasi.

UT

venerdì 7 maggio 2010

STROZZO


Ecco un nuovo MANICOMIC, ma questa volta l'autore non sono io bensi' l'amico LUKINO!
Non si è limitato al solo "Strozzo", siete avvisati...
P.S. neanche a dirlo, CHIUNQUE volesse mandarmi il suo MANICOMIC può farlo, sarò felice di pubblicarlo.

mercoledì 5 maggio 2010

Sleep - 2

In risposta al post dell'amica ele, ecco Babà, la mia gatta, mentre dorme.
Ah, dimenticavo...Ehm...ok, ci sono, ci sono:

"Ad ogni periodo di attività deve seguirne uno di riposo"(Mao Zedong)

(non lo faccio per mestiere, lo so che ele è più brava con le citazioni ma ho improvvisato)