L'agente dell'FBI Olivia Dunham è incaricata di indagare su quello che sembra un attacco terroristico con armi batteriologiche; presto scoprirà che si tratta di uno degli eventi che compongono "lo schema" e di cui l'FBI è già a conoscenza da parecchi anni.
L'intensificarsi di tali casi fuori dalla norma impone l'istituzione di una task force del bureau chiamata "FRINGE", che si occuperà di questi casi in cui la scienza travalica abbondantemente i limiti imposti dalla morale.
L'agente Dunham recluta Peter Bishop, figlio di uno dei due scienziati ritenuti responsabili di aver iniziato molti degli esperimenti che oggi si stanno traducendo nello "schema".
Lo scienziato Walter Bishop, rinchiuso da 17 anni nella clinica di igene mentale St.Claire, è l'obbiettivo della protagonista: solo lui può svelare i misteri che stanno dietro questa catena di eventi.
Dal (folle) creatore di LOST, J.J. Abrams, una nuova serie apparentemente figlia del precursore X-files ma che da essa differisce sostanzialmente per la presunta plausibilità di alcune teorie scientifiche che sono la spina dorsale della serie.
Viaggi extra corporei, fusione di coscienze, ibridazioni animali, teletrasporto e viaggi multidimensionali sono tra i principali argomenti delle 20 puntate che compongono la prima serie.
Non fatevi ingannare dai primi episodi che sembrano condurlo verso un bacino di mediocrità che ormai pullula di telefilm di ogni genere, Fringe è un escalation che culmina in un finale di stagione a dir poco sconvolgete, e questo senza morti forzate di personaggi principali o capovolgimenti di fronte implausibili (forse solo un po').
Chi segue Lost sa di cosa parlo e non rimarrà deluso, chi non ne ha mai visto una puntata può comunque gustare Fringe come uno dei migliori prodotti degli ultimi tempi, anche tecnicamente.
Guardatelo!