lunedì 13 ottobre 2008

La gara delle canoe

Si disputa una gara di canoe tra giapponesi e italiani.
Le canoe ospitano dieci uomini ciascuna e sono così organizzate: la canoa giapponese vede un capocanoa e nove rematori; la canoa italiana ha un capocanoa, un vice-capocanoa, quattro coordinatori dei rematori, tre super-visori dei coordinatori dei rematori e due rematori.
Alla fine della gara la canoa giapponese taglia il traguardo per prima.
Nella squadra italiana a questo punto devono essere presi dei provvedimenti, per cui i due rematori vengono subito licenziati, accusati di scarso rendimento.
La morale traetela voi.

2 commenti:

  1. la morale è semplice..quantomeno lo sembra per me.
    In italia non si fa altro che punire chi non lavora, e premiare chi lavora....la cosa bella però è che se guardiamo bene...chi viene "premiato" spesso fa parte dell'insieme di persone che fanno carriera sulle "carcasse altrui"...coloro che lucrano su qualsiasi cosa, coloro che vendono le proprie famiglie pure di avere uno stipendio maggiore e comprare la ferrari e altre macchine simbolo di "lusso"....spesso accade anche che, vengano buttati gli "ingranggi vecchi" che non funzionano più....e senza spiegazioni la maggior parte delle volte...triste dirlo ma in italia...se molli...vieni bollato...buttato fuori...ti tagliano le gambe...triste realtà...accada anche nello sport...

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  2. Hai detto benissmo Rock, ma c'è anche un altro apsetto oltre l'arrivismo che volevo sottolineare:in Italia c'è molta più gente a cui piace comandare che non lavorare in senso stretto e questo porta, per ovvi motivi, ad un ingarbugliamento nonchè ad un rallentamento del processo lavorativo dell'azienda (direi più piccola impresa) che finisce per dare la colpa alle maestranze...cosa voglio dire? per usare un detto tutto siciliano ricordiamoci che "il pesce fete sempre dalla testa!"

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